ROMANICO CESANESE DEL PIGLIO D.O.C.G. SUPERIORE 0.75 LT
ROMANICO CESANESE DEL PIGLIO D.O.C.G. SUPERIORE 0.75 LT è frutto della vinificazione in purezza del “Cesanese di Affile”, principale vitigno autoctono a bacca rossa del Lazio.
Considerato, già in passato, come “il Pinot noir del Lazio”, il Cesanese di Affile eccelle in sapidità: all’analisi gustativa spiccano sentori di frutta rossa, con netto ricordo di amarena e di ciliegia.
Dalla sua vinificazione si ottiene un vino rosso di gran classe, la cui potenza si coniuga ad eleganza e finezza, caratteristiche esaltate da un equilibrato affinamento in piccoli fusti fabbricati con rovere proveniente dalle migliori foreste del massiccio centrale francese.
Visiva
Rosso rubino cupo e concentrato.
Olfattiva
Profilo olfattivo ampio e variegato: violetta, frutta matura in confettura, amarena, ribes nero, erbe aromatiche, cassis, speziatura di tabacco e liquirizia.
Gustativa
In bocca è potente e, al tempo stesso, elegante, fine, dotato di struttura tannica imponente ma levigata e di straordinaria morbidezza. Finale lunghissimo con perfetta corrispondenza gusto-olfattiva.
Abbinamenti
Il Cesanese del Piglio Romanico Coletti Conti si abbina a stufati, brasati, coda alla vaccinara, selvaggina e carne alla brace.
Grado Alcolico
16%
Quando Berlo:
3-5 anni
Temperatura di Servizio:
16-18 °C
Bicchiere Consigliato:
Produttore:
Azienda Agricola Coletti Conti
Formato: 0.75 LT
Cesanese del Piglio
La zona di produzione della denominazione di origine Cesanese del Piglio DOCG ricade nella provincia di Frosinone e comprende un territorio di alta e media collina, che si estende per circa 15.317 ettari, situato sulle pendici dei Monti Ernici, laddove in ampie vallate, in particolare nell’alta valle del Sacco, sono coltivati i rigogliosi vigneti del Cesanese del Piglio. La zona include tutto il territorio comunale di Piglio e Serrone e parte del territorio di Acuto, Anagni e Paliano.
La denominazione di origine Cesanese del Piglio (o Piglio) DOCG è riferita a 3 tipologie di vino rosso (“base”, “Superiore” e “Riserva”).
Al palato tutti i vini presentano un’acidità normale, un amaro poco percepibile, poca astringenza, buona struttura (a volte tendente al debole nella tipologia di base), che contribuiscono al loro equilibrio gustativo.
Anno di produzione: 2018